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Celiachia e Specialisti Medici: Convegno AIC a Roma Novità e Approccio Personalizzato

Celiachia e Specialisti Medici: Convegno AIC a Roma Novità e Approccio Personalizzato

L’11ª edizione del Convegno Annuale “La celiachia incontra gli specialisti” promosso dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC) si è tenuta a Roma il 10 novembre, con l’obiettivo di formare i medici specialisti sul riconoscimento dei segni e sintomi della celiachia, accelerando così i tempi diagnostici.

Il convegno ha riunito oltre 200 professionisti sanitari, inclusi dermatologi, ginecologi, ematologi, geriatri e neurologi, oltre a dietisti e biologi, per discutere le novità sulla presentazione clinica della malattia, in particolare sui sintomi extra-intestinali.

I dati del Ministero della Salute evidenziano un aumento della celiachia in Italia, con 241.729 individui diagnosticati e una stima di circa 400.000 che non hanno ancora ricevuto una diagnosi corretta. La presentazione clinica della malattia, una volta limitata all’intestino tenue, mostra ora sintomi che coinvolgono altri organi e sistemi, come fegato, pelle, ossa, sistema nervoso centrale e sistema riproduttivo femminile. Solo il 16% delle diagnosi totali presenta sintomi gastro-intestinali, evidenziando la sfida nel riconoscere la celiachia per gli specialisti non gastroenterologi.

Il convegno ha sottolineato l’importanza di personalizzare l’approccio clinico, considerando la diversità dei sintomi e le peculiarità di ogni paziente celiaco che richiedono follow-up personalizzati. Il dottor Marco Silano, Direttore Scientifico del Convegno, ha sottolineato il ruolo cruciale della medicina specialistica nel migliorare le performance di diagnosi.

Durante la giornata sono stati affrontati sei macro temi, tra cui la dermatite erpetiforme, manifestazione cutanea extra-intestinale della celiachia, e il coinvolgimento del fegato, che emerge come uno degli organi più colpiti. Si è anche esplorata la relazione tra celiachia e metabolismo osteo-minerale, con il 75% dei pazienti celiaci che presenta alterazioni, aumentando il rischio di fratture patologiche, soprattutto con diagnosi tardive. La celiachia, nota anche per le problematiche ginecologiche e ostetriche, è stata al centro dell’attenzione, evidenziando la necessità di riconoscerne le manifestazioni, specialmente data la sua prevalenza nelle donne. Anche il legame tra manifestazioni neurologiche e sensibilità al glutine è stato approfondito, con consigli pratici per la gestione dei pazienti.

Il successo dell’evento ha portato all’offerta dei contenuti del convegno come formazione a distanza, consentendo a medici, specializzandi e professionisti sanitari di accedere ai contenuti con crediti formativi fino alla fine dell’anno. L’AIC, attraverso la sua presidente Rossella Valmarana, ha sottolineato l’importanza di diffondere i messaggi corretti, in particolare la necessità di iniziare la dieta senza glutine solo dopo una diagnosi certa.